7 Barche a Noleggio a Lipari

Noleggio barche a Lipari: la Regina delle Eolie

Questa splendida isola incastonata a Nord della Sicilia si estende su circa trentotto chilometri quadrati con un’altitudine massima di seicento metri sul livello del mare. Fa parte dell’omonimo comune e il nome dell’isola deriva dall’antica dominazione greca: “Lipara”. Il significato tradotto dal greco antico significa grasso, untuoso, in senso figurato potremo tradurlo in brillante, ricco e fertile. Infatti, l’isola di Lipari subì numerose dominazioni lungo il corso della sua storia ma non per le bellezze naturali che indubbiamente questa terra meravigliosa offre ma per le antiche risorse presenti. Il noleggio barche a Lipari infatti vi darà la possibilità di godere di alcune delle sue risorse moderne, per lo più di carattere gastronomico (alcune di esse eccellenti a livello mondiale) e delle attrazioni storiche che vi consentiranno di ripercorrerne le fasi

Storia dell’isola

Questa meravigliosa isola del Mar Tirreno, come anticipato poco sopra, ha subito numerose dominazioni per via della sua posizione strategica, in particolar modo per le grandi potenze marinare. Tra le influenze principali, che lasciarono quindi anche un segno di carattere architettonico nelle Eolie in generale e nell’isola di Lipari, ritroviamo la dominazione greca intorno al 580 a.C. dopo circa trecento anni di stop. Secondo Tucidide e Pausania la colonizzazione dell’isola e delle Eolie avvenne ad opera di Cnidi e Rodii, i quali si misero alla ricerca di terre più floride per la creazione di società libere e pacifiche, proprie quindi delle genti greche. La sua posizione strategica divenne cruciale per il contenimento ed il contrasto da parte dei greci dei numerosi atti di pirateria dell’epoca, in particolar modo quelli provenienti da nord. Come detto poco sopra, il noleggio barche a Lipari vi darà la possibilità di gustare e provare le tradizioni gastronomiche siciliane ed eoliane; tuttavia, durante la dominazione greca, la risorsa principale ricercata dai greci non era di carattere gastronomico bensì “stilistico”. Una delle risorse principalmente ricercate era l’allume (altamente presente nell’isola): un potente fissante per colori ampiamente usato nell’antichità per tintura delle stoffe. I rapporti con la Grecia continuarono fino al 427 a. C. quando Siracusa aggredì Lentini, la quale dovette chiedere aiuto ad Atene, dando origine così alla prima guerra ateniese. La popolazione di Lipari dovette schierarsi durante questo scontro e decise di appoggiare la vicina Siracusa, presumibilmente più prossima anche culturalmente alla società liparese.

Dopo vari tentativi degli ateniesi di conquistare la Sicilia, la vittoria di Siracusa venne sancita nel 413 a. C. con la battaglia svolta sulle rive del fiume Assinaro. Tale sconfitta ateniese sancì di fatto la fine dell’espansionismo dell’antica capitale greca nel Mediterraneo; nonostante ciò, dopo la guerra, la flotta siracusana subì enormi perdite lasciando quindi spazio alla crescente Cartagine il controllo (sotto forma di alleanza) dell’isola nel 397 a. C. nonostante la tenace resistenza da parte della popolazione locale. Successivamente i rapporti con Siracusa vennero ripristinati e la crescita economica della popolazione ritornò a fiorire, soprattutto grazie ai numerosi traffici commerciali in costante aumento tra il mondo greco ed il Mediterraneo settentrionale.

Alcuni dei monumenti storici più famosi che potrete andare a visitare se deciderete di noleggiare una barca a Lipari derivano da questo preciso momento storico: vennero edificati infatti numerosi templi dedicati agli dei in cui vennero conservati numerosi beni di lusso, tra questi i templi di Eolo e di Diana a Lipari, il tempio di Efesto nella vicina isola di Vulcano e il tempio di Apollo a Salina. Questo momentaneo periodo di pace ed alleanza con Siracusa, nonché di agiatezza della popolazione, venne bruscamente interrotto nel 304 a. C. quando l’allora tiranno di Siracusa Agatocle, avido di beni preziosi, decise di attaccare la città e di confiscarne i beni preziosi presenti, come le dediche ad Eolo ed Efesto riempiendo circa undici navi da trasporto con il bottino. La storia però ci racconta come una burrasca, secondo la credenza popolare causata da Eolo per l’imprudenza compiuta, fece affondare tutte le undici navi e il carico annesso. Dopo tale atto di profanazione delle ricchezze della città, l’alleanza con Siracusa cessò, dando inizio ad una nuova fase di alleanza con la crescente potenza marittima ovvero Cartagine. I rapporti con questa grande potenza furono piuttosto stretti vista la posizione strategica delle isole Eolie: per questo motivo infatti nel 269 a. C. i cartaginesi decisero, sotto la guida del loro comandante militare Annibale di Giscione, di edificare nell’isola il loro quartier generale in previsione degli eventi bellici che sarebbero avvenuti da lì a poco: le guerre puniche. Questo piccolo excursus racconta solo una piccola parte della storia di questo arcipelago, immaginate di noleggiare una barca a Lipari e navigare nelle stesse acque dove i greci compirono imprese, dove vennero combattute storiche battaglie e dove grandi condottieri e comandanti segnarono il destino della nostra terra imprimendo con eroiche gesta il loro segno nel grande libro della storia.